Volete immergervi in un territorio ricco di fascino tra ville antiche, borghi suggestivi e ottimo vino? Vi portiamo a bordo del nostro van alla scoperta della Valpolicella, una terra che ci ha piacevolmente sorpresi.
Una grande meridiana nel centro di una rotatoria ci da il benvenuto a Negrar, città che ha dato i natali a Emilio Salgari. Ci troviamo nel cuore dellaValpolicella con le sue distese di vigneti, i campi di ciliegi e i panoramici percorsi nella natura da fare a piedi o in bicicletta. Il paese si snoda attorno alla Chiesa, ma ciò che colpisce la nostra attenzione è la torre campanaria realizzata in tufo, a pianta quadrata, risalente al 1100. Respiriamo la storia di questa terra caratterizzata dalla presenza di numerose ville venete. Villa Mosconi Bertani e Villa Rizzardi sono proprio a Negrar. La nostra direzione è proprio verso quest’ultima, andiamo a visitarne il magnifico giardino. Ottieni indicazioni.
Villa Rizzardi e il Giardino Pojega
La tenuta fu acquistata nel 1649 dai Conti Rizzardi.La villa, di forma geometrica, si apre al giardino: il pezzo forte della tenuta. Si tratta di uno degli ultimi esempi di giardino all’italiana e fu commissionato nel 1783 da Antonio Rizzardi all’architetto Luigi Trezza. Ci addentriamo nel giardino dopo aver fatto il biglietto di ingresso di Euro 8,50 al wine shop. Seguiamo il percorso suggerito e subito ci inebriamo di quel tipico profumo dei giardini antichi fatti di siepi di bosso, di cipressi snelli e curati e di piante antiche, il tutto miscelato dai raggi caldi del sole di una giornata di primavera. Ottieni indicazioni.
L’architetto Trezza riuscì a conciliare il giardinoall’italiana, nella parte adiacente alla villa fatto di prospettive spettacolari, con il giardinoall’inglese dove troviamo il prato e il bosco vicino ai viali alberati. Gli elementi mitologici, gli zampilli d’acqua e le numerose varietà botaniche sono le vere protagoniste. Ciò che colpisce immediatamente la nostra attenzione è il teatro di verzura: un vero e proprio teatro all’aperto dove la scenografia è interamente vegetale e il palcoscenico è un prato rialzato decorato con statue, si tratta di veri e propri teatri all’aperto usati d’estate.
Negrar: dove sostare con il van
A Negrar ci sono due parcheggi gratuiti, non vietati ai camper, ma privi di servizi:
Noi, con in nostro van, abbiamo sostato in quest’ultimo, un posticino tranquillo, ottimo per escursioni in bici o a piedi nei sentieri limitrofi. Vicino c’è un piccolo parco con giochi per bambini e una fontanella, un pub e un ristorante.
Strada panoramica del vino della Valpolicella
La giornata è bellissima e calda, decidiamo di visitare il territorio a bordo del nostro “Gianni” alla ricerca di panorami mozzafiato e a caccia di qualche buona cantina. Ci troviamo a Fumane, un piccolo centro abitato famoso per il santuario della Madonna della Salette. Fu costruito come ex voto per chiedere protezione contro una malattia della fillossera delle viti che colpì e distrusse molti vigneti autoctoni. Il santuario gode di un panorama stupendo sul territorio sottostante. Da non perdere!
Seguiamo la strada panoramicadel vino dellaValpolicella, viaggiamo tra distese di vigne, ulivi e ciliegi. La strada procede in salita, ad un certo punto a sinistra ci troviamo di fronte alla spettacolare Villa della Torre, un gioiello dell’arte rinascimentale italiana, oggi sede dell’omonima azienda vitivinicola. Il nostro viaggio on the road prosegue nella bellezza del paesaggio fino al piccolo borgo di pietra di Molina. Da qui scendiamo in un percorso ad anello che ci porta a San Pietro in Cariano per una degustazione davvero top!
Degustazione in cantina
Da San Pietro in Cariano ci dirigiamo verso la località Quar, passiamo di fronte a Villa Giona, una villa veneta del tardo ‘400. Che meraviglia! Da restare a bocca aperta! Proseguiamo fino alla Cantina Mizzon dove abbiamo prenotato una degustazione vini. Una delle cose che amiamo di più è andare alla scoperta dei piccoli produttori, delle piccole realtà, insomma dei posticini speciali non presi d’assalto dalle masse, quei luoghi dove si respira la genuinità e l’ospitalità sincera.
Per questo abbiamo scelto la Cantina Mizzon del signor Nicola. Qui da 4 generazioni si porta avanti il progetto del nonno Giuseppe. Ci troviamo in un casale del 1917 circondato da una grande distesa di vigne. Al nostro arrivo, veniamo accolti caldamente, un’altra coppia si è unita a noi e via, si parte alla scoperta della cantina, dei vini e del territorio della Valpolicella. Ottieni indicazioni.
A guidarci in questo viaggio tra i sapori è Silvia, una giovane sommelier, che con dedizione e passione ci racconta la storia dell’azienda agricola e della famiglia Mizzon. Visitiamo la cantina, Silvia ci spiega tutto il ciclo produttivo, dal grappolo al calice, passeggiando tra le botti di barrique e le anfore. Ebbene si, perché in questa cantina si produce anche un vino in anfora, proprio come facevano gli antichi romani. Un vino d’eccezione accolto con successo al Vinitaly di quest’anno.
E ora è il momento della degustazione, assaggiamo 4 calici: un Valpolicella classico, un ripasso, un amarone e un passito perfettamente abbinati ad un tagliere di salumi e formaggi di prima scelta in una location rilassante e piacevole. Splendida esperienza che consigliamo vivamente.
San Giorgio di Valpolicella: tra i borghi più belli d’Italia
Il nostro viaggio on the road prosegue verso nord-ovest, direzione San Giorgio di Valpolicella. Una lunga salita ci porta in alto, il panorama è incredibile. Arriviamo in questo piccolo paesino tutto fatto di pietra, ci troviamo in uno dei borghi più belli d’Italia, qui si respira un’atmosfera calma e rilassata, il tempo sembra sospeso. Un gatto esce da una terrazza piena di fiori, vuole darci il benvenuto. Camminiamo per le vie tranquille, tra le case di pietra fino ad arrivare alla terrazza panoramica. Davanti a noi il paesaggio è incantevole: vigneti perfettamente curati nei tipici terrazzamenti della collina veronese e in più in là il lago di Garda.
San Giorgio è un borgo antichissimo, ci sono tracce della presenza dell’uomo in età preistorica. Dall’ottavo secolo a.C. diviene un luogo importante per la collettività. In età romana si trasforma in un centro religioso molto rilevante. La sua posizione strategica diventa fondamentale dal medioevo all’età moderna passando più tardi sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
Ciò che colpisce la nostra attenzione è la Pieve romanica che risale al VII-VIII secolo. Entriamo per una visita e camminiamo lungo le 3 navate ammirando i numerosi affreschi. Adiacente alla Chiesa c’è un bellissimo chiostro, si alza lo sguardo e l’alto campanile svetta davanti a noi. Dal chiostro si accede ad un piccolo parco archeologico dove si possono vedere alcuni ritrovamenti. San Giorgio è un piccolo gioiello della Valpolicella, imperdibile! In centro al paese, in piazza della Pieve, c’è il Red Zone Art Bar, in una posizione strategica serve aperitivi all’ora del tramonto. Un drink con vista!Ottieni indicazioni.
San Giorgio di Valpolicella: dove sostare
Noi abbiamo sostato e trascorso la notte a Sant’Ambrogio di Valpolicella, a pochi minuti da San Giorgio, in un parcheggio grande e tranquillo, privo di servizi, ma ottimo punto di partenza per varie escursioni:
Per i servizi di carico/scarico e rifornimento acqua vi indichiamo l’area sosta di S.Pietro in Cariano.
In tutta la zona della Valpolicella ci sono vari parcheggi dove è consentita la sosta ai camper, noi ci siamo affidati a Park for night, per noi un riferimento prezioso.
Siamo Enrica e Alessio, una coppia unita dall’amore e da una sconfinata passione per i viaggi. Siamo due sognatori che hanno fatto del viaggio la propria filosofia di vita.
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Alberto
la prossima volta vi aspettiamo a Negrar presso la cantina Vogadori per degustare i nostri vini e parcheggiare qui per la notte!
Alberto
https://www.vogadorivini.it/area-sosta-camper/
HVHF
Con molto piacere, verremo volentieri. La vostra zona è davvero affascinante e ci ha regalato un week end straordinario.