Se siete alla ricerca di un’esperienza di trekking unica e affascinante, non potete perdere la Strada delle 52 Gallerie, situata sulle suggestive montagne intorno al massiccio del Pasubio, in Veneto. Questa mulattiera militare, costruita durante la Prima Guerra Mondiale, rappresenta un vero e proprio capolavoro di ingegneria militare e offre panorami mozzafiato.
La Strada delle 52 Gallerie, anche nota come Strada della Prima Armata, fu costruita in meno di 10 mesi nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale. Fu realizzata da un centinaio di uomini della Compagnia minatori, dall’Arma del Genio, dall’esercito italiano e da 6 centurie di lavoratori che operarono duramente. Molti di questi uomini persero la vita durante la costruzione della strada, oggi sono ricordati ed onorati nei punti informativi lungo il percorso.
La Strada delle 52 Gallerie è stata di enorme importanza strategica per la difesa del territorio italiano contro l’avanzata della Germania e dell’impero austro-ungarico. L’intero tratto è stato scavato nella roccia e presenta 52 gallerie, oggi è uno splendido trekking percorso rigorosamente a piedi dagli amanti della montagna.
Strada 52 gallerie: come raggiungerla e dove sostare
Ci troviamo tra le province di Trento e Vicenza, più precisamente a Bocchetta Campiglia, a 1216 m. s.l.m. Per arrivare fino a qui si percorre la SP46 del Pasubio proseguendo fino a Ponte Verde dove seguendo le indicazioni si gira a destra fino a Passo Xomo. Al rifugio si prosegue a sinistra lungo la strada che porta a Bocchetta Campiglia. Prestate attenzione: il tratto è di circa 6 km, la strada è stretta con molte curve, 2 camper passano con grande difficoltà. Più lunga, ma più agevole è la strada del Pra Lungo che sale attraverso Malga Rocchetta, la consigliamo vivamente.
Per la sosta con il camper, si può trascorrere la notte nel parcheggio a Passo Xomo, vicino all’omonimo rifugio, a circa 1 km dalla partenza del percorso, sono disponibili 10 piazzole gratuite. In alternativa, si può proseguire fino a Bocchetta Campiglia, dove inizia il trekking, fate attenzione alla segnalazione di limite di altezza di 2,80 m. che si trova lungo la strada.
Il parcheggio a Bocchetta Campiglia è a pagamento da maggio a settembre, con una tariffa di 6 euro al giorno. Il parchimetro funziona solo a monete. Noi siamo arrivati con il nostro van poco prima del tramonto, altri camper erano già parcheggiati. Abbiamo cenato sotto un cielo stellato per poi addormentarci nel silenzio e nella pace della natura. La mattina seguente, ci siamo alzati presto godendo la quiete del paesaggio per poi affrontare il trekking in tutta tranquillità.
Zone carico/scarico
Il parcheggio non presenta, per motivi naturalistici, zone di carico e scarico. Noi abbiamo preferito di fermarci, lungo la via del ritorno, a Schio presso l’area sosta in via Cardatori 4. Ottimo posto per visitare la città. Il parcheggio è perfetto anche per il solo carico e scarico, si accede alla sbarra prendendo il biglietto e si hanno a disposizione 30 minuti per effettuare il servizio gratuitamente.
Trekking tra natura e storia
Il trekking lungo la Strada delle 52 Gallerie è un’esperienza unica e indimenticabile. Siamo rimasti affascinati dalla bellezza del luogo e dalla storia che vi si cela dietro. Durante la nostra camminata di circa 3 ore, abbiamo avuto la possibilità di ammirare panorami mozzafiato immersi nella natura e nella tranquillità del luogo.
Ci siamo sentiti parte di qualcosa di grande, di una storia che ha lasciato un segno indelebile nel territorio. Lungo il percorso abbiamo potuto notare le gallerie scavate nella roccia, le opere di ingegneria militare e le trincee utilizzate durante la Prima Guerra Mondiale. In ogni punto informativo lungo il percorso, abbiamo appreso nuovi dettagli e storie sulle difficoltà e i sacrifici dei lavoratori che hanno realizzato questa incredibile opera.
Rifugio Achille Papa: suggestivo punto di ristoro
Il percorso tocca i 2000 m. s.l.m., a questa altitudine l’aria appena frizzante accarezza la pelle. Ci troviamo nel punto più alto, in lontananza si scorge il punto di arrivo e luogo di ristoro, il rifugioAchille Papa che si trova in una posizione privilegiata, a 1928 m. s.l.m. immerso tra le montagne e circondato da un panorama mozzafiato.
Il rifugio offre diverse opzioni per il pranzo: si può decidere di mangiare fuori portando il proprio pranzo al sacco oppure si possono acquistare dei panini al bar. Se si preferisce invece gustare qualche piatto della tradizione, il ristorante offre una scelta di specialità locali.
Noi abbiamo optato per il ristorante, abbiamo assaggiato il goulash con polenta e funghi, piatto che ha saputo riempirci e ripagarci delle fatiche della mattinata.
La location del rifugio è veramente incantevole. Ci si può sedere all’aperto ammirando le montagne circostanti e godendo del silenzio e della pace della natura.
Se volete pranzare al ristorante vi consigliamo vivamente di prenotare per tempo tramite il sito soprattutto durante i periodi di alta stagione, in questo modo si evitano lunghe attese o la possibilità di non trovare posto.
Dopo aver ripreso le energie, abbiamo proseguito il nostro percorso seguendo la Strada degli Scarrubi, un tratto circolare che ci ha permesso di completare l’intero anello e di ritornare al punto di partenza. Il percorso degli Scarrubi offre nuovi panorami, diversi dal tratto precedente, ma altrettanto suggestivi e affascinanti. Si tratta di una strada percorribile anche in bicicletta ed è collegata, a sua volta, a vari sentieri frequentati dagli amanti della mtb.
Consigli e informazioni utili
La strada delle 52 Gallerie è sicuramente uno dei trekking più suggestivi e panoramici d’Italia, ma come sempre in montagna bisogna prestare attenzione a vari aspetti. Ecco qualche informazione utile:
Lunghezza del percorso: 6300 m. con un dislivello di 800 m.
Tempo di percorrenza: circa 3 ore
Una volta arrivati al rifugio A. Papa si prosegue in un percorso ad anello seguendo la strada degli Scarrubi, più comoda e più lunga
La strada è percorribile solamente a piedi
Ci sono alcuni tratti esposti e privi di parapetto
La galleria più lunga è la n.19
All’interno delle gallerie non vi è illuminazione, è utile avere con se una torcia
Non esplorate gallerie secondarie
Il percorso è aperto dalla primavera all’autunno, evitate giornate piovose e ovviamente nevose
Se potete evitate week-end e giorni festivi per la grande affluenza
Attrezzatura
Vi consigliamo di indossare abbigliamento e scarpe da trekking, tenete presente che si cammina sulla roccia. Si sale a 2000 m., un pile e una giacca tecnica per il vento potrebbero essere utili. Il cappello, gli occhiali da sole e, durante l’estate, la crema solare non possono mancare. Noi abbiamo usato i bastoncini da trekking che riteniamo sempre indispensabili. Lungo il percorso non ci sono fonti d’acqua, non dimenticate di portare la vostra borraccia.
La nostra esperienza
Abbiamo trascorso bellissime giornate tra queste montagne. La Strada delle 52 Gallerie è senza dubbio uno tra i trekking più belli che abbiamo percorso in Italia. Un luogo suggestivo e ricco di storia! Ve lo consigliamo di cuore anche allo scopo di ammirare e di onorare l’ingegno e il duro lavoro dell’uomo.
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Siamo Enrica e Alessio, una coppia unita dall’amore e da una sconfinata passione per i viaggi. Siamo due sognatori che hanno fatto del viaggio la propria filosofia di vita.
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