Dopo aver lasciato la città di Andenes, nell’arcipelago delle Vesterålen, abbiamo proseguito il nostro viaggio verso sud. In camper alla scoperta delle isole Lofoten, un vero e proprio paradiso naturale inserito tra i siti patrimonio dell’Unesco.
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Le isole Lofoten regalano un’esperienza di viaggio incredibile. Il periodo migliore per visitarle va da maggio ad agosto, quando le temperature sono più miti con una media di 15°. Durante i mesi invernali invece, la temperatura scende fino a -2 . In questo periodo dell’anno si ammirano i magnifici paesaggi innevati e di notte si assiste allo spettacolo dell’aurora boreale.
La nostra esperienza ci ha portati alle isole Lofoten con il nostro camper in un viaggio on the road da Capo Nord verso sud. Se invece stai percorrendo la strada da sud, il nostro consiglio è di arrivare a Bodø da dove partono numerosi traghetti per le isole. Le Lofoten sono comunque servite anche dall’aeroporto della capitale Svolvær. Uno dei modi migliori per esplorare le isole è quello di noleggiare un auto o un van con cui andare alla scoperta del luogo. In tutte le isole si trovano servizi di auto noleggio.
Il nostro consiglio è di riservare una settimana per visitare ed esplorare queste splendide isole. Sono luoghi speciali che hanno molto da offrire, soprattutto per chi, come noi, è un grande amante della natura. Queste isole trasmettono emozioni e vibrazioni uniche e hanno bisogno del giusto tempo per entrare a contatto con chi le visita.
Le isole Lofoten, come tutta la Norvegia, sono piuttosto costose. Per un viaggio in questa terra, bisogna tener presente che il carburante, i supermercati e i ristoranti sono più cari rispetto alla zona continentale.
Dall’isola di Andøya abbiamo percorso 215 km circa entrando in veri e propri panorami da cartolina. Nel pomeriggio siamo arrivati a Svolvær, la capitale delle isole Lofoten. Questa città vivace non è solo il punto di partenza ideale per esplorare le isole, ma è anche un gioiello ricco di cultura e storia.
A Svolvær c’è un’area sosta camper nelle vicinanze del porto e ci sono vari parcheggi (a pagamento solo nelle ore diurne.) Abbiamo scelto di fermarci in uno di questi parcheggi molto comodi per raggiungere il centro storico a piedi.
Come sempre consigliamo di consultare Park4night, ottima guida sempre aggiornata sui migliori spot e sulle aree sosta. Nella piazza centrale, vicino alla zona del porto turistico, c’è il centro informazioni, dove è possibile pagare un servizio per poter accedere a bagni con docce, alle lavatrici e asciugatrici (50 NOK.) In Norvegia è molto usuale trovare questo genere di servizi, non ci sono infatti molte lavanderie self service nell’intero paese ed essendo molto amata e diffusa la van life, le città mettono a disposizione dei turisti queste strutture.
L’intera cittadina vive intorno al suo porto e alla piazza centrale piena di localini. Ecco 7 cose da fare a Svolvær:
– passeggiare lungo il porto turistico ammirando i rorbuer, le capanne rosse di legno dei pescatori che si rispecchiano nelle acque cristalline.
-Prendere parte ad un tour fotografico a caccia dell’aurora boreale in inverno e del sole di mezzanotte d’estate.
-Partecipare ad una escursione in barca per l’avvistamento delle balene e delle aquile di mare.
-Assaggiare la cucina tipica dell’isola in uno dei tanti locali del centro con vista sul porto.
-Visitare il Krigsminnemuseum, il museo dedicato alla seconda guerra mondiale.
-Vivere l’esperienza del Magic Ice Lofoten, un locale con esposizioni di sculture di ghiaccio.
-Raggiungere la Svolværgeita, una roccia sulla parete del monte Fløyfjellet. Per questa escursione sono consigliati abbigliamento e materiale da scalata ed è necessaria una certa preparazione fisica e sportiva.
La nostra seconda tappa nelle isole Lofoten ci porta in un luogo di una bellezza straordinaria, Henningsvær. Con i suoi paesaggi mozzafiato, questo luogo offre un’esperienza unica a contatto con la natura incontaminata.
Una delle cose più belle e suggestive di un viaggio in camper alle Lofoten e più in generale in Norvegia è la libertà di potersi fermare un po’ ovunque e di trascorrere la notte davanti a paesaggi incredibili. Qui troverai tantissimi spot con viste mozzafiato dove potersi fermare gratuitamente ricordando sempre di mantenere una distanza di 150 m dalle abitazioni.
Noi ci siamo fermati vicino al villaggio dei pescatori, da un lato il mare e dall’altro le suggestive montagne. Lungo la strada che porta a questa isoletta troverai molti punti panoramici con piccoli spot. Il nostro consiglio è di lasciarsi ispirare dalla bellezza del luogo.
La piccola isola di Henningsvær è suggestiva e affascinante, ecco le 5 cose che ti consigliamo di fare:
– passeggiare nel paese, uno tra i villaggi di pescatori più belli delle Lofoten.
– Godersi un aperitivo in uno dei locali del centro e una cena tipica a base di pesce in uno dei vari ristoranti.
– Ammirare il campo da calcio più suggestivo del mondo, circondato dal mare con vista sulle affascinanti montagne.
– Lasciarsi incuriosire dalle grandi strutture dove vengono fatti essiccare gli stoccafissi.
– Per i più sportivi ed esperti vivere l’esperienza di un trekking spettacolare (ma anche molto impegnativo) al Gandalfveggen. Con il primo livello si raggiunge il punto panoramico, il Heiavannet a 207 m. Con il secondo livello, ben più impegnativo, si arriva al punto panoramico a 541 m con una vista a 360 gradi, il Festvågtinden. Per questa avventura è necessario essere preparati e ben equipaggiati.
Non è un segreto che le Lofoten siano un paradiso per i surfisti. La spiaggia, con le sue onde perfette, è il luogo ideale per chi cerca l’adrenalina del surf in un contesto unico e per chi invece preferisce rilassarsi è un ottimo posto per godersi il sole di mezzanotte o l’aurora boreale.
Quel giorno abbiamo percorso 112 km fermandoci di tanto in tanto per godere di qualche momento di relax e per passeggiare in riva al mare. Una delle spiagge che più abbiamo amato è quella di Eggum con il suo villaggio di case di legno tutte affacciate sul mare. Abbiamo vissuto qualche ora nella quiete e nel silenzio, si sentivano solo i gabbiani e le onde che arrivavano a riva.
Nel pomeriggio ci siamo rimessi on the road con il nostro camper arrivando nella spiaggia selvaggia di Unstad, il luogo perfetto per gli amanti del surf. La nostra intenzione era di dormire in spiaggia con le onde del mare come sottofondo, ma non abbiamo trovato posto così ci siamo spostati sulla collina a 2 km di distanza con una vista pazzesca. Qui ci sono vari spot che in poco tempo si sono riempiti di camper e van.
Abbiamo raggiunto il villaggio sottostante e la spiaggia a piedi. Nel villaggio non ci sono molti servizi, solamente un b&b con una caffetteria e un punto di ristoro. Se come noi, sei un amante del mare, delle spiagge selvagge e dello sport non puoi perderti una sosta in questo posto paradisiaco.
Ami la natura e i paesaggi mozzafiato? Abbiamo il posto che fa per te! Dopo aver lasciato Unstad, siamo partiti in direzione sud, verso Holandsmælen Moh. Da qui ha inizio un trekking bellissimo e poco conosciuto. Abbiamo attraversato sentieri immersi nella natura tra rocce e vegetazione spontanea, da lì siamo partiti per raggiungere la vetta del Holandsmælen. Quel giorno il tempo non era dalla nostra parte, ma la voglia di arrivare in cima era molto più forte. Nonostante il forte vento ci siamo inerpicati in un sentiero un po’ arduo fino ad arrivare alla nostra meta.
La fatica è stata ripagata con un paesaggio spettacolare sui due versanti del monte. Il nostro suggerimento è di fare molta attenzione perché il percorso non è segnalato e come sempre consigliamo un abbigliamento tecnico appropriato. Nei punti di partenza del trekking ci sono vari spot dove è possibile sostare nel silenzio e nella quiete.
Ci siamo rimessi on the road verso una nuova meta, percorrendo 100 km circa abbiamo raggiunto il villaggio di pescatori di Ramberg. Ci siamo fermati per una notte davanti al mare nelle vicinanze del caratteristico porto. Qui si possono fare delle lunghe passeggiate sulla spiaggia e partire per delle escursioni in kayak.
Siamo ripartiti alla volta di un nuovo villaggio di pescatori, Vikten con la sua spiaggia molto suggestiva e piena di enormi massi levigati che sembrano sculture. Qui c’è un’attività che proprio non ti aspetti di trovare, la soffiatura del vetro. Gli uomini del posto realizzano opere d’arte coloratissime e ispirate al mare. All’ingresso del paese si trova uno stabilimento con uno shop e una caffetteria molto affascinante. Il nostro consiglio è di fermarsi per ammirare i pezzi d’arte e godersi la vista sul mare dalla terrazza del locale.
Abbiamo ripreso il nostro viaggio e percorso circa 78 km, ci siamo fermati in ogni dove perché i paesaggi sembravano delle cartoline e l’emozione di essere in un posto tanto speciale vibrava sulla nostra pelle. Ci siamo lasciati incantare dal piccolo villaggio di Hamnoy con i suoi rorbuer, le casette in legno rosse dei pescatori che hanno una storia particolare. Nel 1120 Re Øystein ordinò la loro costruzione affinché i suoi pescatori vivessero in un luogo protetto e non più sotto le barche capovolte.
Oggi sono casette davvero suggestive, molte sono diventate case vacanza per i turisti. Capita spesso di vederle con i tetti erbosi, questi ultimi appartengono alla tradizione norvegese , aiutano a stabilizzare la casa e sono ottimi isolanti.
Da qui siamo arrivati a Reine, un altro villaggio di pescatori molto caratteristico famoso per il suo trekking di 1566 gradini che porta alla cima del Reinebringen.
La vista da qui è semplicemente spettacolare: un panorama a 360 gradi sulle montagne che si tuffano nel mare. Consigliamo di salire alla cima, il percorso è lungo 1,1 km ed è fatto interamente di gradini di pietra. Il sentiero è un po’ faticoso, ma una volta in vetta si è ripagati di tutta la fatica.
A Reine c’è un’area sosta camper a pagamento nelle vicinanze del porto che offre un servizio di carico/scarico dell’acqua gratuito. In tutta la zona si trovano molti spot davanti a panorami mozzafiato, noi abbiamo sostato in un parcheggio gratuito lungo la strada che porta al trekking Reinebringen, in compagnia di molti van e camper. È una zona molto battuta, bisogna armarsi di pazienza perché in certi periodi si fatica a trovare anche il più piccolo spot.
Da Reine ci siamo spostati verso sud. Dopo aver percorso 10 km siamo arrivati ad Å, un piccolo villaggio di pescatori alla fine dell’isola. I gabbiani fanno da padroni, riempiono i cieli e si vedono i loro nidi ovunque.
Questo villaggio di pescatori è piccolo, ma molto caratteristico. Ecco 3 cose da non perdere:
– una passeggiata tra gli originali rorbuer affacciati sul mare.
– Una visita al Lofoten Stockfish Museum, il museo dedicato alla pesca e allo stoccafisso.
– Assaggiare i dolcetti e il pane della Bakery più famosa delle Lofoten, la Bakeriet p å Å. Il nostro consiglio è di assaggiare i loro fantastici cinnamon rolls, deliziosi!
Le Lofoten sono isole magiche, di immensa bellezza. Ci siamo innamorati di questa zona della Norvegia settentrionale, questi luoghi hanno superato di gran lunga le nostre aspettative. Questo è uno di quei viaggi da fare almeno una volta nella vita, te lo consigliamo di cuore. Tornerai a casa con gli occhi pieni di splendore e il cuore carico di emozioni.
Ora sei pront* per partire alla scoperta delle isole Lofoten, hai tutte le informazioni necessarie per un viaggio indimenticabile. Come sempre ti aspettiamo nei commenti per confrontarci e per condividere opinioni e consigli di viaggio. Seguici anche nella nostra pagina Instagram dove rimarrai sempre aggiornat* sulle nostre avventure.
Buon Viaggio, Travelers!
Siamo Enrica e Alessio, una coppia unita dall’amore e da una sconfinata passione per i viaggi. Siamo due sognatori che hanno fatto del viaggio la propria filosofia di vita.
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Antonella
Ciao travelers!
Ho letto l’articolo tutto d’un fiato!
Vi faccio tanti complimenti in quanto è talmente dettagliato che mi sembrava di esserci stata!
Siete davvero bravissimi!🩷💝🥰
HVHF
Grazie mille, ci fa tanto piacere! Confidiamo che i nostri consigli di viaggio siano utili a tutti coloro che decidono di intraprendere nuove avventure attorno al mondo.